• Pubblicata il
  • Autore: Lambie
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Triangolo con due Letterine - Crotone Trasgressiva

Come vi raccontavo prima (Vide: "Educazione Sentimentale" ), per qualche mese ero stato la troietta privata del bel Frankie, il cinesino che mi farciva di sperma almeno tre volte alla settimana. Nel frattempo, pero' mi ero messo anche con Helle, una danesina tanto bionda quanto sveglia che s'era accorta quasi subito della tresca che avevo con il bellissimo cinesino dall'uccello immenso. Infatti, Helle ed io, avevamo incontrato Frankie alla spiaggia; Helle, vedendoselo davanti mezzo nudo, aveva sgranato gli occhioni verde-blu e suggerito di fare una cosa a tre. La proposta aveva fatto incazzare Frankie, al quale le ragazze non interessavano per nulla, ed era sparito offeso.

Vabbe', lei era un rimpiazzo piu' che adeguato. Faceva la modella di gioielli, ossia era una con un viso bellissimo, collo lungo ed elegante, due tettone sode e pesanti sormontate da bei capezzoli rosa. Culo e cosce erano pero' grossi e muscolosi, e se erano quelli attributi che le impedivano di fare la modella a figura intera, assicuravano occhiate fameliche da parte di tutti i maschi che la incontravano.

Una strafiga, strasexy e stratroia.

Da quando si era trasferita da me, ogni sera trascorrevo una mezz'ora a faccia in giu' adorare la patatina bionda e ben curata di Helle. Era cosi gnocca che gliela baciavo con ingordigia anche quando indossava il Tampax. Certo, bisogna saperlo fare: anni prima, una mia amica genovese mi aveva insegnato sia a leccare la fica come si deve, che come farlo quando la ragazza indossa il Tampax. Fatto sta che Helle adorava come gliela baciavo, ossia: spesso, per molto tempo e molto bene. Diceva che ero il suo pompinaro preferito e mi prendeva in giro dicendo che se succhiavo il cazzo come baciavo la gnocca a lei, capiva perche' un dio greco come Frankie venisse a letto con me... La stronzetta. Vabbe', forse e' vero che le pompe le faccio bene... Mi chiamava "Pussy Sucker", che significa sia "Succhiafica" che uno che per la fica fa qualunque cosa... e per la sua gnocchina profumata e ben curata, effettivamente era piu' che vero...

Per la verita' Helle era piu' disinibita che troia, in compenso e faceva qualsiasi cosa con me e altri ragazze e ragazzi.

Una sera verso le sette, Helle arrivo' a casa con Effe e mi trovai davanti ad una straficona mora, con tacco 12 che la faceva svettare oltre due metri. Il viso di Effe era d'una bellezza intrigante, pura ed assoluta: sembrava un ritratto da Tamara de Lempizka. Aveva due occhi neri estremamente liquidi ed i capelli tagliati a carre' a mezza guancia. Un viso art-deco. Il resto era da pin-up. Appena mi vide, entrando in casa mi dette un'occhiata che aveva uno strana luce, che mi scombussolo' facendomelo venir subito duro. Disse di essere di Efes, in Turchia. Cazzo! Ecco, era la stessa occhiata che mi aveva scoccato Frankie al centro comerciale. Era chiaro. Effe era un trans, un gran bel trans, ma un trans.

Chissa' se Helle lo sapeva...

Proposi alle due ragazze di bere una cosa. Effe, rise facendo l'occhiolino a Helle e con un'aria molto sbarazzina, rispose: "Si certo, dai, beviamo. Helle si beve te e tu ti bevi me!". Le due troie s'erano messe d'accordo. Helle, non solo sapeva bene che Effe fosse una trans, ma l'aveva portata a casa per farmela sbocchinare e farmi inculare davanti a lei, la troia... E poi, da tempo voleva un triangolo con un gay... Dato che Effe era una strafica, ero piu' che disponibile ad accontentarle entrambe in ogni modo volessero.

Sparii in bagno a farmi doccia e svuotarmi il sederino. Troppe volte, infatti mi era capitato di incularmi una ragazza che non l'aveva fatto... beh, sorvoliamo. Quando uscii dal bagno, trovai Effe con indosso solo autoreggenti e tacchi che stava inculandosi Helle, la quale molto poco elegantemente era piegata a novanta sul tavolo a gambe divaricate e urlava parolacce in danese, forse chiedendo a Effe di penetrarla piu' a fondo nel suo culone tondo e muscoloso, fatto apposta per ricevere cazzi. Mi inginocchiai sotto ad Effe, che subito allargo un poco le gambe permettendomi di inghiottire le sue palle lisce e depilatissime, succhiandole, tirarandole, mordicchiandole e leccandogliele, mentre lei ansimava e mugolava come una gatta in calore chiavandosi il gran culo di Helle.

Dopo un po' trasferii la lingua facendola passare lentamante dalle sue palle al suo sfintere e poi ben dentro il suo culetto. Sorpresa, Effe urlo' il suo piacere doppio e poco dopo riempi' Helle con un gran fiotto di sperma caldo, che mi gettai a leccare staccandola a forza dal culo di Helle e buttandomi ad assaporare l'abbondantissima sborrata della bellissima Turca.

Rientrai nella stanza dove avevo lasciato le due ragazze allungate sul divano, esauste dopo esser venute molto intensamente. Con un morbido asciugamano inzuppato d'acqua calda ripulii per bene il culone di Helle ed il cazzo di Effe, che s'era fatta Helle senza preserativo. Indugiai un poco sulla Turca per farle drizzare il cazzo e veder come fosse. In poco tempo l'uccello di Effe si presento' nella sua augusta maesta': dritto, aveva una bellissima cappella, ben proporzionata all'asta: era molto invitante, ma non pareva enorme. Me lo infilai subito in bocca e solo allora apprezzai le sue reali dimensioni. Siccome Effe era molto alta, la sua altezza faceva sembrare il suo cazzo meno maestoso di di quanto fosse in relata'. Una volta in bocca, pero' la sua cappellona la riempiva almeno come quella di Frankie... Arrapatissimo la spompinai per un poco, ma senza farla venire. Nel frattempo Helle aveva preso a baciarla in bocca trasferendole in bocca grandi quantita' di saliva, come faceva quando era arrapata, mentre affondava le unghie nei capezzolini e nelle tette alte, tonde e ben sode, fino a farle sanguinare un po'.

Effe sensibilissima al dolore, era di nuovo arrapatissima. Mi tolse il cazzo di bocca, sollevo' Helle come fosse un fuscello, prendendola sotto le ascelle, poi con un gesto fluido ed initerrotto la impalo' sul suo uccellone, facendola urlare per l'improvvisa brutalita' del gesto. Ancora l'una dentro l'altra, le troie! Per partecipare ai giochi, mi insinuai dietro ad Effe (la lezione di Frankie non l'avevo scordata!) penetrandola nel culetto che era piccolo, tondo e molto sodo. Grazie alle robuste pompate che Effe - sintesi perfetta dei due sessi - affondava in Helle scopandole la fica, godevo anch'io con il cazzo avviluppato strettamente nella dolce morsa dei muscoli del culo di Effe. Mentre mi godevo la scopata senza faticare, mi domandavo se le due troie l'avessero gia' fatto... Probabilmente si ...

L'orgasmo mi colse di sorpresa.

Fu cosi intenso che la mia sborrata fu quasi dolorosa: una fustata di sperma strappatami dalle palle e sputata con forza estrema nel culo di Effe, mentre lei risborrava nella dolcissima fica di Helle. La scena di prima si ripete: estirpo il cazzo dal culo di Effe e la strappo da Helle, separandole. Poi mi abbuffo dello sperma della Turca e dei succhi di Helle, leccandole la fica in maniera sontuosa, assaporando per bene ogni goccia dei succhi delle due amanti. Sotto i miei colpi di lingua, Helle se ne viene un paio di volte, quasi piangendo dal godere.

Resto a faccia in giu' su Helle per un bel po' fino a quando Effe che aveva tirato fuori un dildo me lo infila tutto nel culo, credo per punirmi di non prestarle piu' attenzione. Ma mi sbaglio. Il dildo altro non e' che un dispenser di lubrificante al silicone che Effe aziona riempiendomi il culo di gel che dona una sensazione deliziosa di riempimento. La sensazione d'esser pieno di gel non e' ancora scomparsa, quando avverto il gran cazzo di Effe affondare dritto nel mio culo. E' cosi grosso che mi vengono in mente le vittime di Drakula, il grande impalatore... Grazie al cielo Effe sa esser molto femminile nell'incularmi ed e' delicata come una farfalla (beh un farfalla con un cazzo da almeno 25 cm...) e mi fa contenere bene il suo uccellone. Effe mi chiava per un tempo infinito facendomi venire due volte diseguito, mentre riuscivo a non smettere di baciare, leccare e mangiare la gnocca ed il culetto di Helle che continuava a godere ... Smetto solo quando non sento piu' le mandibole ed Effe e' gia' uscita da dentro di me e si e' ripulita per bene. Poi mi addormento con la faccia sulla gnocca di Helle, che dopo troppi orgasmi si e' addormentata nuda a gambe larghe sul divano...

Ma Effe e' ancora in tiro.

Dopo poco ci raggiunge sul divano. Con una mano mi pizzica un capezzolo cosi forte che urlo svegliandomi di soprassalto. Il dolore improvviso me lo fa rizzare ed Effe con sublime femminilita' mi scopre il glande, esponendo quasi tutta l'asta: cosi' mi fa sentire veramente nudo e completamente in mano a lei.

Il bel trans soffia un po' sul mio uccello, torturandomi... poi mi regala un sontuoso pompino sorridendomi con gli occhi che mi guardano mentre fa sparire tutto il mio cazzo nella sua bocca. Mentre godo mugolando, Effe, che sa passare da gesti femminili a gesti assolutamente maschili, perfino brutali, mi butta nel culo tutto il dildo di prima. Quando sto per venire, e la zoccolona lo capisce subito, mi svuota nel culo tutto il gel al silicone del dildo e mi fa provare una sensazione favolosa: il culo mi si riempie fino a scoppiare di gel, mentre lei continua a succhiare golosa tutto il cazzo, dalla cappella all'asta che continua a tenere ben scoperta, cosa che mi fa sentire piacevolmente in mano a lei. Godo da impazzire, mi fanno male le palle e mi sciolgo in un orgasmo cosi intenso, cosi lungo e cosi drenante, mentre dal culo il gel che non so piu' contenere, esce donandomi un'ulteriore piacevolissima sensazione allo sfintere. A quel punto, ma prima che io sborri, Effe, si supera e mi scudiscia violentemente il petto con un frustino di cuoio che le e' comparso in mano. Lo sa fare bene, visto che centra sia il petto che entrambi i capezzoli. Urlo godendo dal dolore, e finalmente sborro in gola ad Effe. Mentre vengo Effe continua a succhiarmi il glande con forza, estraendo tutto lo sperma e massimizzando il mio piacere: nulla della mia sborrata va perso: Effe assapora ed inghiotte tutto. Lei si che sa fare i pompini, almeno bene come me, beh dopotutto entrambi abbiamo il cazzo...


Poi stremato e svuotato m'addormento sulla pancia di Helle che continua a ronfare felice ed appagata.

Mi sveglio verso le due: sono nudo ed ho freddo. Mi trovo poco disgnitosamente seduto in un gran lago di gel di silicone, con una bandoliera viola che mi taglia in due il petto, che mi fa ancora deliziosamente male. Delle due zoccoline non v'e' traccia alcuna. Chissa...


Lambie

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