• Pubblicata il
  • Autore: PierG.
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Scoprirsi schiavo-II parte - Crotone Trasgressiva

Dopo l'orgasmo Maria si appoggiò nuovamente sul mio viso con le braccia incrociate ed appoggiate sulla tavoletta del water ed esordì dicendo:" Ah che modo piacevole di iniziare l'anno non trovi?Ops forse fai fatica a rispondere,beh poco male dato che la tua bocca finalmente serve a qualcosa"
Mi mancava il fiato e cercavo di respirare,ma risultava sempre più difficile.
Temevo davvero volesse davvero soffocarmi quando d'un tratto si sollevò permettendomi di riprendere fiato a pieni polmoni

"Oh non ti preoccuparti,mi sarai utile ancora a lungo, tanto so che fino al 7 gennaio non hai impegni di alcun tipo ed anche se fosse non è che mi importi poi molto"

Provai a replicare dicendo che se mi avesse lasciato andare tutto sarebbe finito lì; avevo capito che il mio comportamento non era stato dei migliori nei suoi confronti,ma speravo che il "gioco"potesse finir lì

Lei di colpo mi afferrò per le palle e strinse provocandomi un dolore atroce

"Idiota questo è niente,prova ancora a rifiutare qualcosa di quello che ti offro e te lo stacco lasciandoti lì a soffrire; ora vado a bere qualcosa ci vediamo più tardi"

Rimasi lì dolorante e sinceramente intimorito. Passava il tempo e la sete mi seccava la gola,ma di Maria nemmeno l'ombra.Sentivo solo il volume della Tv piuttosto alto e nient'altro.

Dopo quasi tre ore in quella posizione eccola tornare. Aprì la porta e mi disse:
"Ciao tesoro,penso tu abbia ancora sete e io sono così comprensiva che voglio concederti l'onore di dissetarti dalla mia fonte,dovresti ringraziarmi non trovi?"

Rassegnato risposi:" Grazie"

Mi arrivò una calcio sulle parti basse che mi fece sobbalzare e aggiunse:"Grazie mia padrona, perchè è questo quello che sono per te ora"

Dolorante:"Grazie mia padrona"-dissi-Pensavo non fosse il caso contraddirla anche perchè ormai avevo capito che la situazione era fuori controllo e non avevo altra scelta se non assecondarla.

Si levò la mutandine e lentamente piego le ginocchia fino a porre la sua figa aperta a pochi centimetri dalla mia bocca:

"Apri bene e facciamo che non vada sprecata nemmeno una goccia chiaro?"

Io aprì la bocca e dopo qualche istante il liquido iniziò a colarmi in bocca.
Aveva un gusto acre e salato e il tipico odore di pipì.
L'istinto era di chiudere la bocca,ma temevo la sua reazione.

Quando la mia cavità orale fu piena s'interruppe e disse:"Manda giù e fai in fretta che me ne viene ancora"

Ripeté l'operazione più e più volte fino a svuotarsi completamente la vescica allora soddisfatta:"Aaah che bella pisciata,sei contento di aver bevuto il mio nettare"
Io:"Si grazie padrona"
Lei:"Bravo tesorino,ora l'ho fatta lentamente,ma le prossime volte voglio che tu sia pronto a mandar giù senza dovermi fermare,so che lo farai e dovrà anche piacerti,perchè questa sarà la tua unica bevanda per i prossimi giorni.Ora asciuga e pulisci caro"

Terminata l'opera di pulizia si alzò e girandosi si aprì le natiche con le mani e lentamente si avvicinò alla mia bocca fino ad appoggiare il suo buchetto alle mie labbra.
"Questo lo conosci?Ti è piaciuto sverginarlo a suo tempo?Bene perchè presto diventerà una delle ragioni della tua esistenza"-"Leccalo bene,adoralo vedrai che ti piacerà"
Rassegnato inizio a spingere la mia lingua al suo interno,non avevo mai leccato un culo,sapeva di muschio ed aveva un retrogusto amarognolo" continua

(Mi scuso per gli errori,scrivendo di getto mi rendo conto che forse mi mancano i tempi giusti e l'ortografia non è delle migliori,ma mi auguro che vi arrivino le sensazioni così come le ho vissute io,grazie)

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