• Pubblicata il 09/07/2011
• Autore: Eljzabeth

Non voglio innamorarmi - Crotone Trasgressiva

Avevo 18 anni,
avevo finito una storia di un anno già da un paio di mesi..
ma avendo ancora molto rancore dentro,
Mi iscrissi in una chat,
nella quale avevo già conosciuto molti ragazzi,
di tutte le età, di tutte le regioni,
ma uno su tutti, spiccava nei miei pensieri,
un certo Mattia..
Mi piaceva il suo viso, i suoi tatuaggi, i suoi piercing..
E quell'aria da "cattivo" che a me piace tanto, e che mi fa ribollire il sangue..
Abbiamo iniziato a messaggiare, poi a giocare un po’,
da li siamo finiti a raccontarci le nostre più perverse fantasie erotiche,
poi abbiamo deciso di scambiarci i numeri di telefono,
e da li abbiamo iniziato a scoprirci un po’,
ed è iniziata a crescere la voglia di farlo,
Dopo giorni di msg, e telefonate,
lo stuzzicarci non bastava più,
e decidemmo di vederci..
un appuntamento dato alla stazione, per poi andare in una vecchia trattoria,
molto caratteristica
di campagna,
Mille complimenti ho ricevuto quella sera,
ed altrettanti ricordo di averne fatti,
sarà stato il vino, o il fatto di averlo desiderato per molto,
ma Quello che volevamo entrambi era farlo.
Dopo la cenetta, molto stuzzicante,
abbiamo deciso di passeggiare un po’,
ma ormai parlare, parlare e parlare,
non bastava più.
E’ iniziato tutto con un fugace bacio a stampo,
trafugato sotto un meraviglioso cielo stellato,
è diventato poi in un attimo un focoso bacio passionale,
mentre ci baciavamo la sua mano ha iniziato a sfiorarmi il seno,
in preda alla passione non ci abbiamo pensato un attimo,
e in un secondo eravamo distesi in un fienile poco più in la,
Nel giro di pochi secondi mi sono trovata senza maglia e senza reggiseno,
e lui che mi leccava i capezzoli già duri..
senza accorgermene la sua mano era già scesa fra le mie gambe,
e dolcemente mi accarezzava la fica, già bagnata
e vogliosa di lui.
Chinò il suo capo su di essa,
ed iniziò a leccarla, fino a farmi urlare di piacere,
presa dalla foga,
lo spinsi giù e mi buttai su di lui,
riuscii a sfilargli i pantaloni di dosso in un sol colpo, tanta era la voglia.
Ero pronta per farmi penetrare, quando lui, dolcemente,
mi allontanò facendomi capire,
che prima avrebbe voluto che lo prendessi in bocca,
be non me lo feci chiedere di certo,
iniziai a leccarlo, e succhiarlo con una foga tale,
che se avessi potuto lo avrei fatto venire subito,
ma non potevo,
avevo voglia di sentirlo dentro di me.
A quel punto lui mi tolse, e mi girò,
quanto mi piaceva prenderlo da dietro,
e lui forte dei tanti messaggi scambiati,
sapeva già cosa desideravo.
Inizio a penetrarmi dolcemente,
e più lo sentivo entrare,e più mi eccitavo,
più gli chiedevo di sbattermi,
e cosi iniziò,
mi sbatteva cosi forte da farmi quasi male,
ma non era dolore,
era solo puro piacere,
mi fece venire cosi tanto che non riuscivo quasi più a reggermi sulle ginocchia,
allora lo feci sdraiare, e mi misi sopra di lui,
lo aveva cosi grosso e duro che lo sentivo fin dentro la pancia,
e quella sensazione di esser piena mi faceva godere molto,
iniziai a cavalcarlo come una vera porca,
incurante di cosa avrebbe potuto pensare di me,
ormai volevo solo godere.
Ad un certo punto, quasi vergognandosi mi chiese di fermarmi,
perché mancava poco,
ma io non volevo smettere,
non riuscivo a fermarmi,
ma dovevo anche pensare alle conseguenze,
perché in tutto ciò nella foga di farlo,
non avevamo neanche usato il profilattico,
allora mi sbrigai e mi sbattei come non mai per venire un’ultima volta,
fatto questo mi tolsi,
mi chinai su di lui,
e lo presi in bocca,
lo succhiavo come se fosse un calippo che sta per sciogliersi,
ma quello era un grosso cazzo pronto a venirmi in bocca,
e cosi fece,
venne talmente tanto da non riuscire a tenere la bocca chiusa,
e cosi mi venne anche in pieno viso,
prima di allora non mi era mai piaciuto,
ma adesso godevo al sol pensiero.
Finito mi disse che era stato il più bel pompino mai ricevuto,
ed io ne ero felice,
perché avevo già voglia di ricominciare,
ci ripulimmo un po’,
ed iniziammo ad andar via,
verso la stazione,
verso quel treno che lo aveva portato da me.
Ma fu proprio li che lui disse qualcosa,
che fece scattare in me un senso di repulsione nei suoi confronti,
mi disse “credo di amarti”,
ma io ero stata chiara, lo avevo detto più e più volte,
non voglio innamorarmi
voglio solo SCOPARE.
Lui salì sul treno,
ed io senza neanche pensarci cancellai il suo numero.
Ed da li non lo vidi mai più…

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