Nella testa di papà non c'era più spazio  - Crotone Trasgressiva

Nella testa di papà non c'era più spazio - Crotone Trasgressiva

Un ricordo impresso nella mia mente. Io mamma e papà abitavamo ai margini della città, il confine con la campagna era molto vicino, c’era un contadino dal nome esotico, Abramo, a meno di cento metri da casa nostra che vendeva i prodotti del suo orto a prezzi ridicoli. Per lui era conveniente perché non si recava al mercato, per gli acquirenti ancora di più. Quanto Abramo vedeva mamma la serviva nel miglior modo possibile a prezzi ancora più bassi. Mamma ci sapeva fare, andavamo insieme così l’aiutavo a riportare
la roba, avevo poco meno di diciannove anni, ma capivo il modo di fare di mamma, si metteva delle gonne cortissime, un giorno le ho visto anche il culo, segno che non portava l’intimo, con magliette molto scollate senza reggiseno. Una volta Abramo ha invitato mamma ad entrare nel deposito degli attrezzi, parlava di formaggio, aveva anche due pecore, quindi perché dubitare? E’ uscita dopo mezz’ora rossa in viso, anche Abramo è uscito sistemandosi la tuta da lavoro. Quel giorno gli ortaggi sono stati gratis, così come i formaggi che veniva a portare direttamente a casa. Abramo era amico di papà, forse
era più amico di mamma. Una sera si è invitato a cena da solo -Penso a tutto io- ha detto ed infatti è arrivato con un cesto di fave fresche ed una forma di formaggio. Mancava il pane, è andato papà a prenderlo, si è assentato per pochi minuti, davanti a me Abramo e mamma si abbracciavano, si baciavano, sapevano che io sapevo, osavano tranquillamente. La cena seduti vicini mamma ed Abramo, papà preparava tutto, mi è caduto il tovagliolo, mi sono piegato per raccoglierlo ho visto mamma che aveva in mano il cazzone di Abramo. Papà non si accorgeva di nulla. Abbiamo cenato , papà ha provveduto a mettere tutto in ordine, mamma ha accompagnato Abramo, avevamo un albero di fichi molto vecchio e molto grosso, sono uscito per vedere, mamma succhiava il cazzo di Abramo, mi hanno visto, hanno proseguito. Ora piaceva anche a me vedere mamma con Abramo, con papà non era mai successo, con papà si comportava in modo diverso. Nei giorni successivi, sempre più spesso mamma si recava da Abramo, si chiudevano nel deposito attrezzi. Una sera a cena mamma si è lamentata con papà dicendogli che Abramo cercava di toccarla in ogni occasione,
senza troppa convinzione papà ha risposto di non farsi toccare. C’era poco da fare Abramo era
sempre più ospite a casa nostra, era mamma ad invitarlo, le piaceva farsi toccare in presenza di
papà senza fargliene accorgere. Infatti appena papà girava lo sguardo, si contraevano, una volta
si è seduta sulle gambe, sicuramente ha ricevuto il cazzo di Abramo sotto lo sguardo disattento
di papà. Per mamma era uno sport tradire papà, lui un bonaccione che credeva alle favole, portava
alto il suo stemma.



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