• Pubblicata il
  • Autore: Luppolo
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La nuova inquilina. - Crotone Trasgressiva

Avevo affittato un appartamento all'ottavo piano di un palazzo di dodici.
Mi ero da poco trasferito dopo il matrimonio dove le mie attività sessuali erano frequenti e abbondanti.La mia camera da letto comunicava,ma questo l'ho scoperto dopo,con l'appartamento accanto al mio dove abitavano una coppia di signori abbastanza avanti con gli anni.Dopo circa un anno il marito muore.Io e mia moglie andiamo a fare le condoglianze ala signora.Dopo circa tre mesi la vecchietta rimasta sola se ne va lasciando l'appartamento libero.
Io come dicevo le mie attività sessuali erano sempre abbondanti.
Mia moglie una donna stupenda.Alta sul metro e settanta quarta di seno e sodo,si sodo due rocce i capezzoli duri anche a riposo figuratevi quando è eccitata,due labbra che quando me lo prende in bocca e me lo serra le vedo scorrere sul cazzo che mi portano in estasi e non resisto a fottermela in bocca. La predo per i folti capelli neri la afferro.Fermati.Lei smette di pompare e comincio a dare colpi di reni che il cazzo gli arriva in gola lei mi prende per le chiappe e quando sono in gola mi stringe a se e sento la sua lingua quasi arrivare ai coglioni.Poi la sbatto sul letto mi porto le gambe sulle spalle e fotto quel paradiso di figa bagnata.Il Kamasutra ormai per me e mia moglie non ha più segreti.Ma la posizione che mi fa impazzire e alla pecorina.Un culo rotondo da fare invidia a Giotto quando si piega le grandi labbra carnose si presentano alla mia vista piene di voglie e di libidine.La prendo per i fianchi e inizio a pompare il delizioso foro rosa lentamente,dopo diversi colpi mi fermo lei si aggrappa alla spalliera del letto e comincia a farsi fottere andando come un treno avanti e indietro.Fermati.Lei si ferma la prendo per i seni lei si abbassa ancora e io giù con colpi maestri sento la carne fremere e sbattere i coglioni che si bagnano dei suoi umori.Vengooo.Vengoo,non ti fermare grida. io mi attacco al suo sedere e sborro tutto dentro l'utero caldo con sussulti di goduria.Si amore non mi fermo e continuo con il cazzo quasi moscio a stantuffare.Lei si agita in senso circolatorio,solleva il bacino e sento le grandi labbra lambirmi i coglioni,non ti fermare mi implora io non mi fermo il cazzo lo sento indurirsi la figa pulsare gli allargo le gambe spingo dentro il cazzo e la cosa dura per altra mezzora e altra sborrata e altro: Vengooo,Vengoo.Mi attacco ai seni e li bagno di saliva succhio i capezzoli mi accascio sopra di lei che ansima di piacere.
Questa la mia attività sessuale quasi giornaliera.anche se sono passati quasi un anno alle mie nozze.Il Kamasutra per me era incompleto.Un pomeriggio di estate dopo una bella fottuta dico a mia moglie girati dobbiamo completare il Kamasutra.Lei un po seccata mi dice:Che vuoi fare,toglitelo dalla testa,non ci sperare perché non succederà mai:Si alzò alquanto indispettita e andò via.Altre volte la invitai a darmi il culo,le dicevo amore mio hai un culo stupendo fammelo godere, fatti inculare.Mai,Mai,e alquanto indispettita non si concedeva più.
Passarono i giorni.Una domenica mattina mi accingo a riparare la corda della serranda che giorni prima si era rotta.Dal balcone confinante con il mio appartamento una donna abbastanza giovane era affacciata e guardava verso di me.Faccio un cenno di saluto lei risponde con un largo sorriso.Finisco il lavoro saluto e chiudo.Dopo due giorni suona alla porta apro era lei.Una donna stupenda non molto alta due occhi neri due labbra,mamma mia un seno enorme dentro una camicetta più piccola di una misura del suo seno che stava scoppiando,scendo lo sguardo in mezzo alle cosce, una gonna leggerissima e trasparente,era senza mutande,si intravedeva il pelo del pube.
Si è rotta la serranda mi dice gentilmente me la riparerebbe? Ora dico io.Se vuole anche ora.Predo gli attrezzi e andiamo.Lei camminava avanti io dietro,si era senza mutande non avevo più dubbi la grande fessura del culo era li pronta in bella mostra.
Entriamo lei chiude la porta.Mi porta nella camera da letto,questa si è rotta dice.Dico ma quelli che abitavano prima qua la camera da letto era dall'altra parte.La mia dice la non ci entrava e più piccola,Però continua da qui comunichiamo.Ti dai da fare. La parete comunicante per me non ha segreti,anche perché siete alquanto rumorosi,devi essere un toro per quello che grida tua moglie.La guardavo stupito,e pensavo come ti fotterei,lei a leggermi il pensiero.Anche a me piacerebbe. Cosa dico.Lei ride si gira e mi mostra il magnifico culo,si abbassa a raccogliere un ferretto dei capelli la gonna corta si alza e scopre il culo.Tua moglie non te lo da,lo so, come hai capito io sento tutto.Ehi! bello continua tua moglie te lo nega.Ma come si resiste a un invito celato ed esplicito?Non avevo mia assaporato il buco dell'ano.Lei era difronte a me il seno gonfio.
La afferro per la camicetta la tiro la strappo il seno salta fuori dentro il reggiseno nero infilo la mano dentro il reggipetto fra i due seni la tiro a me e gli infilo la mano in mezzo alle cosce.Lei le apre trovo la figa bagnata infilo due dita e tintillo veloce.Lei mi afferra la mano mi ferma.Non lo vuoi?prendilo e si gira.La afferro per i capelli gli tiro la testa la butto sul letto la spingo con forza lei scivola si mette sulla sponda a pecora,gli strappo la gonna,l'ano mi appare bello senza una ruga rotondo pulsante metto un dito e sento che se lo succhia da come stringeva le natiche.Abbasso i pantaloni il cazzo duro sguscia prepotente ci sputo sopra.Non ti muovere.punto la cappella nell'orifizio lei dice Si dai.Do un colpo maestro e l'ano si inghiotte il cazzo comincio a dare colpi violenti,la afferro per il gancio del reggiseno che aveva ancora allacciato la sollevo e colpi che sentivo la carne sbattere con prepotenza.Sgancio il reggiseno la afferro per i seni e ogni colpo la testa sobbalzava.Si dai Dai! fottimi in culo spingi,fottimiiii,Vengooo,Vengooo.Sborro dentro il culo che lo sperma lo sentivo scivolare infilo la mano fra le cosce tre dita in figa bagnata e sborrata e stantuffo.Lei mi afferra per le natiche mi spinge a se:Non te ne andare non ti ammosciare continua,esco la mano la giro lei si inginocchia fra le mie gambe mi afferra il cazzo mezzo moscio se lo fa sparire in bocca.Lo succhiava lo leccava come un gelato ci volle poco e l'erezione non si fece attendere,si sdraiò sul letto divaricò le cosce aprì le braccia.:Vieni fammi godere come fai con tua moglie.Mi misi le cosce sulle spalle e la scopai con tutta la forza che mi rimaneva. Lei Venne di nuovo io sborrai quello che mi rimaneva.Restammo cosi abbracciati per qualche minuto,mi alzai,le dissi domani la serranda la aggiustiamo.Lei il mio culo quando lo vorrai e sempre per te.Di a tua moglie che non sa quello che si perde.A mia moglie non lo dissi mai e neanche le feci più la proposta tanto un culo e che culo era abbastanza.
Via abbraccio tutti.spero vi sia piaciuto.

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