• Pubblicata il
  • Autore: Tiziana
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Il marito di mia sorella - Crotone Trasgressiva

Mi chiamo Titty, stavo svolgendo una ricerca quando mi sono imbattuta in questo sito, visto che le storie inserite sono tutelate voglio raccontarvi la mia avventura con mio cognato. Tutto ebbe inizio quando mia sorella conobbe il suo attuale marito, appunto mio cognato, è sempre stato un bel uomo e neanche a me passò inosservato, affievolii il mio interesse per lui al fine di non creare problemi a mia sorella.
L’interesse si risveglio pochi mesi dopo, quando mia sorella frequentandosi con lui, mi inizio a raccontare quello che facevano, i viaggi, il trovarsi bene ecc, un po’ gelosa ed incuriosita, incomincia a portare mia sorella a certi discorsi intimi, la sorpresa fu quando oltre a descrivere mio cognato come “focoso ed esperto”, aggiunse la ciliegina sulla torta nell’affermare delle sue notevoli doti nascoste, rimasi allibita e sinceramente invidiosa di quella relazione che rasentava la perfezione tanto più coronata da quelle informazioni. Cominciai a desiderarlo più di prima, mia sorella era un libro aperto, mi forniva quindi la preda su un piatto d’argento, ebbi anche la faccia tosta di entrare un giorno in camera a casa dei miei, dopo che lui si fece la doccia e si stava rivestendo, riuscendo ad intravedere dal boxer elasticizzato l’oggetto del piacere che effettivamente lasciava presagire ottime aspettative.
Il mio pensiero sempre più deciso a creare la circostanza si coronò dopo circa due mesi, colsi l’occasione di un pomeriggio certa che lui sarebbe arrivato a casa dei miei genitori, dal momento che ci saremmo visti tutti per cena, i miei erano fuori e sarebbero rientrati non prima delle sette e mezza, ma lui come di consueto alle cinque già sarebbe arrivato, lavorando non molto distante da casa dei miei genitori.
Mi preparai con un completo intimo, certa avrebbe fatto effetto su di lui, come raccontava mia sorella, autoreggenti, pizzi, tacchi alti con scarpa aperta in punta, che mia sorella affermava lo mandassero al manicomio, potendo simulare così che mi stavo cambiando, me ne andai in cameretta attendendo il suo arrivo, che giunse puntuale. Entrato in casa lo sento avvicinarsi alla cameretta, dove avrebbe poggiato la sua borsa da lavoro, quando si trova di fronte me, gli scappò un “ops!”, io con fare disinvolto risposi con un blando “ciao, tutto ok?” ero quasi divertita nel vederlo impalato, esclamò “scusa, non pensavo fossi a casa”, l’impatto che ebbe lo colpì, ma raggiunsi anche lo scopo di eccitarlo, mostrando inequivocabilmente, il rigonfiamento nei jeans, ormai il gioco era fatto, gli andai incontro esclamando, ma che fai non mi saluti? Nel suo imbarazzo, si appropinquo con fare impacciato per darmi il consueto bacio sulla guancia, ma per dissolvere ogni suo dubbio, lo baciai in bocca, la situazione cominciò a prendere una nuova strada. Lui rispose al bacio, mentre io cominciai da prima a passargli la mano sulla patta dei pantaloni e poi a sbottonargli la camicia, mettendolo a petto nudo, anche mio cognato cominciò a darsi da fare, palpandomi i seni, scesi con la mano per iniziare ad aprire i suoi pantaloni, allungai la mano e sorpresa delle sorprese, aveva effettivamente un bell’oggetto del desiderio, talmente largo che non riuscivo a chiudere la mano, eravamo entrambi rossi in viso, con le pulsazioni che ci facevano arrivare delle vampate di fuoco.
Dopo qualche istante mio cognato comincia a toccare la mia passera che era già disposta ad accontentarlo, decisi prima di fare l’effettiva conoscenza del suo membro, lo appoggiai seduto sul letto inginocchiandomi per prendere in bocca quell’arnese mostruoso, mio cognato con la sua mano incominciava a spingermi affinché lo prendessi fino in gola, facendomi arrivare a delle convulsioni come dovessi rimettere, ero però decisa ad assecondarlo. Quando lui mi prese con fare irruento portandomi sul letto, compresi definitivamente che ogni freno era stato tolto, mi posizionò sopra di lui per scambiarci un 69, la sua lingua cominciava ad esplorare l’interno della mia passera sempre più vogliosa, mentre il suo cazzo prendeva ottima consistenza sotto il lavoro della mia lingua, esclamai che adesso volevo sentirlo dentro. Lui mi mise sul letto di traverso, prese la mia gamba come a farmi fare una spaccata, mentre con l’altra mi avvicinò quel cazzo stupendo alla fica, cominciavo a sentire la sua penetrazione per nulla delicata, iniziava a scoparmi con foga atroce, realmente sentivo la mia passera dilatata al massimo, gridavo in un misto di goduria e dolore, esclamando “da quanto tempo ti volevo!”, attesa che veniva ripagata da quel magnifico arnese del piacere suo. Dopo diversi minuti mi fece cambiare posizione, mi sdraiò si mise tra le mie cosce tenendomi le gambe sollevate e divaricate, con le scarpe ancora ai piedi, non avevo mai provato quella sensazione di riempimento nella fica, dallo specchio intravedevo il suo entrare ed uscire, credo che la mia fica quando lui usciva tutto fuori, rimaneva dilatata per accoglierlo di nuovo, accusandone tutti i colpi all’interno della fica, grondavo di secrezioni come un fiume in piena, godendo come mai prima, il suo fare i suoi colpi ben assestati mi portavano all’oblio dei sensi, sapeva come muoversi, come prendermi, cambiavo posizione guidata da lui senza tirare fuori quel palo dalla mia passera, da sotto mi ritrovai sopra a condurre il gioco, in parte, mio cognato mi teneva per i fianchi sbattendomi così bene che raggiunsi un orgasmo senza freni, urlando e mugolando, fregandomene di tutto e tutti anche dei vicini di casa, ma era un orgasmo mai raggiunto come fosse stato represso per anni. Lui mi giro a pecorina, comincio a bagnarmi il culetto che seppur non più vergine non era abituato a frequenti rapporti, tanto meno non aveva mai ricevuto membri del genere, ma ormai non volevo venire meno alla circostanza da me creata, era inaudita la sensazione che mi stava regalando quel cazzo. Quando mi poggiò la cappella bagnata e cominciò ad entrare, lo sentivo aprirmi, i miei gridolini non lo facevano arretrare di un centimetro, deciso a sbattermelo dentro, lui che con la saliva continuava a bagnarsi, mentre il ritmo cominciava ad essere sostenuto e lacerante, lui lo aveva ormai fatto penetrare tutto fino in fondo, per poi riuscire del tutto e risbattermelo dentro, di mio mugolavo come una puntina di un disco incantato “aah si, si ancora!”, mi stava veramente sfondando quando senza dirmi nulla, lo sentii venirmi all’interno del culo, sentivo il suo fluido caldo passeggiare all’interno del mio corpo, mentre mio cognato continuava a scoparmi dietro. Soddisfatto uscì fuori e mi posizionò quel monumento davanti la bocca, chiedo di pulirglielo per bene, lo accontentai con una certosina opera di lingua. Da qual lontano giorno abbiamo iniziato una nostra relazione segreta a tutt’oggi viva, che ci ha portato a scopare e venire in ogni dove, effettivamente le mie piccole labbra sono cambiate visibilmente, credo sia dovuto al suo cazzo fuori misura, ed i continui rapporti, complice ad oggi il tempo ed il lavoro fuori sede svolto da entrambi, stando sempre attenti però a non dare nell’occhio, neanche al mio attuale lui! Ma non me ne pento minimamente, ad oggi riesco a soddisfare le mie voglie di coccole con il mio lui e di sesso forte con mio cognato, questo per dire a tutti coloro che si trovano nella stessa situazione, sia donne che uomini, che reprimere non sempre è bene, ciao da Titty.

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22/07/2011 19:35

ANTONIO

MA VA!! COMUNQUE SE VUOI UN CAZZO FUORI MISURA ECCOMI QUA,SENTIRAI! CONTATTAMI. CIAO

10/12/2012 22:55

riky

bella troia....ma fai schifo... povera tua sorella che merda si ritrova ad averti

08/10/2012 16:15

Ivan

Non t nascondo ke il tuo racconto(letto qk giorno fa)nn mi fa pensare ad altro...una storia ke ho sempre desiderato vivere...bellissima e molto eccitante...avrei tanta voglia di conoscerti...anke sl parlarti...mi faresti felice..se ti capita contattami..simpaticacanglia@hotmail.it...un bacio

05/11/2011 23:49

mario

se ti piacciono imaschi dotati eccomi qua (25 cm) contattami

02/07/2011 14:01

tinculo

RICICLAGGIO , sito in defaillances !!!

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