• Pubblicata il
  • Autore: Gennaro
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Boy scout (parte2) - Crotone Trasgressiva

Come dicevo la storia di essermi persa la Raffaella spogliarsi e di rimanere ad asta dura propio non mi andava giu', ero piu che mai preso da una smania incosulta e ossessiva di scopare, di spingere il mio bastone in una bella figa calda o qualsiasi buco di carne che potesse appaggare un malsano e perverso istinto animale che avevo di scopare. Sara' stata l'aria di montagna o i mille pensieri erotici che aveva fatto immagginado scout scopare come ricci, che mi aveva portato ad uno stato di annichilimento al sesso, non mi era mai sucesso o forse avevo solo represso la mia grande virilita' perdendo tempo dietro ad una frigida come la mia ex. Sara stato forse per tutti questi motivi insieme, ma vi assicuro che cominciai a sentirmi come un lupo tra le pecore, con il solo timore di non esser impallinato dal pastore, avevo la mente annebbiata e pensieri da predatore che mi giravano nella testa di continuo, mi accorsi che il mio carattere cambio' bruscamente, da riservato e serio ragazzo , a sfacciato e invadente porcello, in aiuto cera anche il fatto che li nessuno mi conosceva ed ero lontanissimo da ogni cosa mi appartenesse.

Elaborai tutte le possibili soluzoni per potere sbranare qualche pecorella del campo, le idee erano tutte da escludere dei veri e propi suicidi con rishio di denuncia e linciaggio, non avevo un idea chiara sul come muovermi, solo idee incivili e barbare che per quanto ero arrappato e devastato dalla voglia di scopare escludevo saggiamente.

Ero sul Setra seduto al lato guida pensando e ripensando veri e propi piano di attacco fumando lentamente una sigaretta, avvolto dal fumo e con lo sguardo perso nel vuoto sento bussare alla lamiera del portello.

Il capo Scout entra i gradoni del mezzo e mi parla, io non capivo in quel momento cosa mi dicesse, ero ancora offuscato da visioni carnali, mi riprendo e sento che mi dice:-

Senti noi andiamo a fare un escursione, e lasciamo il campo, ti ringrazio di tutto, ci vediamo qui tra 9 giorni ok?

Io prontamente risposi;- Ah quindi il campo sara vuoto? non temete che vengano vandali a portarvi via tutto?

Lui mi rispose:- no tranquillo partiremo a scagliani rimaranno i capi delle squadre che partiranno poco prima del nostro ritorno.. poi se tu vuoi e non hai altro da fare puoi rimanere al campo senza pero interferire nelle loro attivita' e per me sapere che ce un mezzo di trasporto pronto per ogni emergenza mi fa stare piu tranquillo per l'incolumita dei ragazzi..ovviamemte per noi hai fatto gia abasstanza non ti chiederei di rimanere qui ad annoiarti ci mancherebbe altro.

Mi si illumino senza dubbio la faccia, era l'unica e sola occasione per rimanere li con quella scusa e cercare di approcciare quelle due porcelline in un modo o nell'altro, ma fui scaltro nel non fare trasparire la mia felicita' e finsi da attore consumato dicendo:-

Ok io posso rimanere qui fino a domani pomeriggio in paese, lascio il numero di cell in qualche bacheca dove possono contattarmi per emergenze o esigenze urgenti. Tranquillo non interferiro con i ragazzi, anzi ne voglio approfitare per andare a trovare dei vecchi amici qui in paese e mangiare delle pietanze locali. (ovviamnete non avevo nessun amico li in paese, ma mi ricordai del toscano e mi venne in mente questa cosa da dire)

lui si congendo quasi subito incurante di avere lasciato il lupo in mezzo il suo gregge.

Avevo adottato il sistema del tipo indifferente e con delle cose da fare in un posto come direbbe Maccio Capatonda, anche perchè ero assilato dalla paranoia che la mia faccia raccontasse palesemente le mie intezioni, e avevo una stupida paura che i capi scout potessero pensare che io ero li per aprire culi e fighe alle loro pecorelle, ma era solo una mia fissa, nessuno di loro pensava questo di me.

Come Willy il coyote mi misi nei paraggi del campo su una piccola altura a poche centinaia di metri, potevo vedere tutte le loro manovre, conoscevo i capi di fisionomia e sopratutto la fisionomia delle mie pedre e cercavo di capirne gli spostamenti, chi restasse al campo chi andava via ecc, sapevo che Raffelle e Lidia erano quelle piu grandi e speravo che almeno una delle due lasciasse il campo all'indomani.

Il campo dopo appena 15 minuti era sgombro, ma l'istinto mi diceva che ero stato fortunato. da lontano riusci a riconoscere la figura di Raffella e di Mattia che con molta calma costruivano piccole struttere fatte con paletti forse per crearsi tavoli e cucine. Raffella era a circa 100 metri da Mattia che faceva lo stesso nei pressi della sua tenda.

Stavo quasi balzano all'attacco come farebbe un leone, sudavo copiosamente dalla forte eccitazione, serravo i pugni e le mascelle un istinto primitivo mi spingeva a saltare adosso a Raffella e strappargli via la camicia e legarla con quei cordini ad un palo e fare tutto a quel corpo morbido e sexy, ma lasciai che questo istinto svanisse e ripresi il controllo per ptermi mettere in moto sul serio senza fare danni e senza perdere l'occasione, mi dicevo devi esser lucido non fare cazzate ora!

Presi a scendere il crinale mimetizzandomi con gli aberi e i cespugli per non farmi vedere, portandomi passo dopo passo verso Raffella, facendo attenzione a non farmi sgamare.

Arrivai molto vicino a lei, circa 15 metri nascosto dietro un grosso masso. Riuscivo a sentire l'odore della sua pelle e della sua passera sudata, ero sopravento come un lupo, mi si giravano indietro gli occhi dalla voglia di buttarla nella tenda che aveva appena dietro le spalle, ma aspettavo che mi uscisse una scusa buona per avvicinarla senza che mi si vedesse la saliva scorrermi sul petto ed i canini fuori dalla bocca.

Non feci in tempo ad elaborare nessuna scusa, che sentii Rafelle dire ad alta voce alla sua amica Mattia. Mi assento 10 minuti ok?!!

Si incammino verso il bosco, riuscii a seguirla a distanza e nascosto, e la cosa che avevo capito e che mi divertiva molto anche questa spece di di sfida di nascondermi come un navy seals, che mi riusciva benissimo tra l'altro.

Arrivo nei pressi di una struttura fatta in paletti circondata da un telo di yuta grezzo, mi ci volle poco a capire che si trattasse di una latrina, la cosa mi esalto' perchè potevo finalmente vederla mezza nuda...

Girai intorno la struttura per portarmi dietro le sue spalle in modo da vederla. visto che era coperta quasi a 300 gradi, arrivato dietro vi era uno spiraglio molto largo da dove si vedeva chiaramente l'occupante della latrina.

La Raffella si sbottono' la gonna, l'abasso e la tlse via del tutto, poggiandola su uno dei braccioli, come un pugno in faccia mi si paro il suo culo tondo e morbido avanti., ebbi un sussulto, mise i due pollici all'interno dello slip e lo sfilo' chinandosi a 90 gradi per poi raccoglierlo..

Quello che vidi era quello che avevo immagginato, aveva una bella figa nera e pelosa, i peli dalla grossa e gonfia passera gli arrivavano fino al buco del culo, per me il massimo essendo un amante delle donne anni 80, quelle vere e non plastificate. poi un culo cosi tondo e delle tette cosi grosse erano il massimo, mi sarei alzato dal cespuglio e le avrei leccato passera e culo per ore.

Appoggio lo slip con cura e si sbottono gli ultimi bottoni della camicia, ne prese i lembi e li legò, lasciandosi scoperta la pancia, sali con un balzo su i due paletti che formavano la latrina, e poggio le mani per sorreggersi sui due paletti laterali, e con una mossa del campo sciolse il nodo che aveva ai capelli lasciandoli fluire sulla schiena, rivolse il viso al sole lasciandosi baciare da quel sole rovente, aspettando che avesse lo stimolo, e visto che essendo donna non sapevo di quale bisogno si trattasse, ma mi fregava una sega, anche se aevva la diarrea sarei stato pronto ad incularla cosi com'era messa.

Mi misi comodo a vedere lo spettacolo privatissimo.. dopo appena 3 minuti circa vedo che allarga le cosce come se dovesse partorire anche se era seduta diciamo. china il capo verso il basso lasciando cadere quei boccoloni sul viso, come se volesse vedere sotto cosa vi era, non riuscivo a vedere bene il culo nudo perche lei si manteneva quasi sollevata sui paletti come se non volesse avere nessuno contatto con le cosce sui pali. e quindi potevo vedere pochissimo il suo culo da troiona, ma mi accontentavo lo stesso..

la vedo rialzare e abassare il capo, come se stesse sforzandosi molto, ad un tratto la sentii gemere, con un somesso e lungo.. ahhhhhh di liberazione totale, vedi uno stronzo corto e largo cadere nel buco della latrina, non volevo troppo starci a pensare, perche un po mi faceva schifo, ma l'avrei comunque inculata a sangue nella latrina.

Lei scende dai paletti e prende la carte igienica per pulirsi alla bene e meglio, si rimisi su slip e gonna, io un attimo prima ero gia fuggito verso il campo, tenendomi fermo il cazzo che ormai era bagnatisismo e duro come il marmo mentre fuggivo mi chiedevo;- ma questi come cazzo se lo fanno un bidet'?

arrivo nei pressi della sua tenda, ansioso di vederla entrarci dentro e pulirsi chesso con qulche cosa di meglio che della semplice carta. Ero li nascosto quando vedo passarmi a pochi metri avanti la negretta, la vedo avvicinarsi alla sua tenda e guardarsi attorno con fare mooooooolto sospetto, addiritura guardava l'orizzonte. il campo era deserto e mi chiesi cosa avesse in mente di fare. Io ero ancora eccitatissimo tabnto da non rendermi conto di toccarmi i mie fedelissimi 22 cm di cazzo da sopra il jeans, mi stavano letteralmente scoppioando i testicoli, e pensavo alla Raffy che sarebbe da li a poco di sicuro entrata in tenda..

continua........











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07/09/2011 12:29

Gennaro

Sandra se vuoi contattami tu in email, X 12208, lo so i peli non sono il massimo della vita, ma nella terza parte capirai come mi sono fatto avanti..

07/09/2011 04:34

12208

dovresti davvero scrivree racconti erotici, ame fann cagare i peli. Comunque speravo di trovare qualche particolare hard mi toccherà aspettare ancora eheh son troppo curioso più che altro di capire come ti sei fatto avanti.....

06/09/2011 20:23

sandra

ciao Gennaro mi chiamo Sandra chiamami assolutamente 3382076282 voglio assaggiare i tuoi 22 cm

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