• Pubblicata il 29/01/2012
• Autore: Gennaro

Boy Scout (Il lato scuro) - Crotone Trasgressiva

Dopo le numerose vostre richieste ho deciso di raccontarvi il seguito, il coraggio di ammettere quel che feci lo trovo anche e sopratutto nel fatto che rimarro anonimo.

Dopo che la raffy si rivesti pulendosi poco e male la sborra sul viso e sul seno, io ero ancora appoggiato ad un albero con l'affanno per la galoppata cosi forte che avevo appena conlcuso, accendo una sigaretta e mi siedo guardandola ancora. Lei mi sorride menre si raccoglie i capelli in un toupe' altissimo, e mi dice quasi a bassa voce; mi raccomando la cosa non deve saperla nessuno senno sono guai per me e per te ok?
Io faccio cenno con la testa e alzando il pollice in su, avevo mala a pena la forza di parlare, mentre lei come un'amazzone aveva ancora un vigore incredibile, lega di fretta la fascina di legna e comincia a trascinarla in giu verso il campo.. la guardo svanire nel bosco accompagnato dal rumore della legna sul terreno che la Raffella trascinava come una giumenta giu per il crinale.
Mi sistemo e mi asciugo il sudore che mi grondava adosso, raccolgo le mie cose e la bottiglia di vodka con i bicchierini e scendo verso il mio Setra.
Arrivo al mezzo, poso la vodka rimasta nel frigo. ero sul lato del posto autista in piedi, prendo delle salviette umidificate dal porta ogetti, mi abasso il leggero pantalone di lino che si arrotola sulle caviglia, con la mano destra prendo il cazzo in mano e con l'altra lo detergo per bene con le salviette, pulendo bene anche il ventre.
Sono un maniaco dell'igiene e non riesco a stare lercio piu di qualche minuto, se non mi lavo sto male.
Mentre mi detergevo senza preoccuparmi della privacy ed ancora pensando a quello che era da poco sucesso vedo sul fianco sinistro del mezzo un ombra allungarsi. Il sole era di spalle alla sagoma e non capivo chi fosse, ma non smisi di fare quello che stavo facendo, e con attenzione attendevo che il sogetto arrivasse alla destinazione che si era prefissato, infondo pensai, sono nel mio mezzo faccio quell che voglio qui, se anche dovesse volere me non mi frega che mi trova a cazzo in mano, sara' un suo problema.
Senza dubbio pensai queste cose cosi superficialmemnte anche perchè la vodka qualche effetto lo fece sui miei freni inibitori.
Avanti l'ingresso anteriore si paro' una figura familiare...

Una figura esile ma dai fianchi morbidi, circa 1,65 aveva la mano destra sul viso per pararsi dal sole fortissimo, era li che mi fissava senza aprir bocca.
dopo qualche secondo lo riconobbi..era quel Mattia..
Io misi entrambe le mani sui fianchi e con ancora il battacchio penzolante tre le cosce come per dire; MBEH!? COSA VUOI QUI?
Lui alzò una gamba portandola su uno dei gradoni quasi come se stesse per entrare.
Poi fingendo di essersi accorto solo in quell'istante di avermi trovato nudo si coprì gli occhi con una mano, aprendo la carnosa e larghissima bocca per esprermire stupore, con fare da diva prese a ridacchiare, fingendo imbarazzo, ma senza muoversi da dove si trovava, si notava palesemente che apriva le dita per sbirciare e guardarmi il cazzone che penzolava beato tra le mie gambe. Passava la mano da coprire gli occhi e poi la bocca fingendo che stava per esplodere in una grassa risata, ma come accadde nel primo incontro nei pressi della sua tenda, dove mi sgamo a spiare la Raffy, le sue movenze fisiche dicevano che era eccitato e curioso null'altro.
Recitava male la sua parte, era lì imbarazzato, voleva fare la diva ma era cosi atratto dalla visione del mio cazzo che non gli riusciva bene quella parte da diva che se la ride data la circostanza per me imbarazzante, Voleva farmi credere che era lui in una posizione di vantaggio come lo era stato per la volta precedente, ma quel fare deciso e sicuro di prima era svanito in quel momento, faceva del tutto per fingere solo ilarita' dovuta alla situazione comica ma la cosa gli riusciva davvero male...
Io rimango li fermo e nel frattempo avevo messo su anche i miei rayban in stile sbirro americano, e da dietro gli occhiali continuavo a fissarlo con un sorriso sarcastico senza pero dire nulla, aspettando solo quello che avesse da dire.. era una piccola rivincita per me, mi aveva fatto fare la figura del coglione appena poche ore prima, ora volevo che la stessa figura la facesse lui, perchè anche senza parole gli avevo fatto capire che avevo ben capito che non riusciva a togliermi lo sguardo dal cazzo nudo.
Ad un tratto lo vedo che con la mano fa cenno come per chiamare qualcuno dal retro del bus, sempre ridendo, prese a chiamare a voce bassa dicendo; Heyy heyy vieni! vieni qua!!
Io mi voltai con il capo per vedere chi arivasse dal retro, e se era o meno il caso di rivestirmi, ma per istinto capii subito che non era nemmeno il caso di scomporsi..
A quel punto mi sono messo seduto sempre con i calzoni giu, sul posto guida, e ho ripreso a fingere di pulirmi, volevo propio vedere a che punto arrivasero e cosa si sarebbero inventati piu oltre a ridere come delle galline.
Con fare disinvlto presi letteralmente a lucidare il cannone da 22 compresi i grossi coglioni vuoti, e con questo fare sciolto vedo arrivare il suo amichetto biondino, una specie di cartone animato giapponese, era cosi uguale a quel cantante per bambini scemi dei tokio hotel che appena lo vidi dissi:
Cosa vogliono Fiona May e il cantante dei tokio hotel da me??
Anche il biondino aveva la bocca spalancata ma non fingeva come la negretta, era solo li ad occhi sgranati a fissarmi.
Erano entrambi vicini e si tenevano dai fianchi come una vera coppietta, ed io aggiunsi; Sembrate propio due fidanzatine, ma chi lo fa il maschietto tra voi due?
Entrambi risero e Mattia rispose; siamo solo amiche, ma in ogni caso nessuno di noi due potrebbe fare il maschietto, non fa parte della nostra natura aggiunse l'altra amichetta, entrambi si guardarono e risero come due vere dive troiette.
Io mi rialzai il pantalone perche' mi ero subito stufato di quella macchietta, avevo raggiunto il mio scopo, cioe quello di imbarazzarli, e dissi con fare deciso; allora cosa volete? posso fare qulcosa o volete continuare a fissarmi la fava?!
A quest'esclamazione ripresero a ridacchiare e la biondina rispose con na battuta a sfondo erotico dicendo tra i singhiozzi delle risate: una bella banana che abbiamo famme hihihihihi!
Mattia a quel punto disse;, dai ok basta giocare, dobbiamo solo sapere se hai comperato in paese le taniche, se per caso hai dimenticato di darcele.
Io scesi i gradoni facendomi spazio tra di loro senza dire una parola, e mi portai allo sportellone laterale del bus, lo aprii e dissi; controllate da voi, quello che ce li dentro e vostro prendetelo pure.
La negretta subito si mise a frugare nel vano mettendosi china e mostrandomi un culo duro e tondo, lo mise verso di me come per farmelo toccare, la biondina mi guardava ancora aspetandouna mia reazione, io mi scostai, stavo cedendo a provocazioni che non erano normali per me.
Si rialzo' e dissi; ha cavoli di tanica ce ne una sola? cosa si fa adesso? rivolgendosi alla sua amica e me.
Io dissi posso riscendere in paese, ma non so se vale la pena visto che dovete partire adesso, Giusto?
La biondina disse; partiremo quando arrivarenno gli altri e quindi non prima di 3 giorni.. senza le taniche sara' complicato fare tutto con poca acqua.!
Io ebbi un misto fi felicità e pure rompimento di cazzo, pensai subito; ci sarà di sicuro anche la Raffy qui per altri tre giorni, e potro chiavarmela ancora, ma nel frattempo queste due troiette mi daranno filo da torcere di sicuro, ma la notizia per me fu comunque positiva e feci una domanda per sondare il terreno: Ah ma quindi sarete solo voi o cisaranno anche altri insieme a voi??
Mi rispose Mattia con aria inacidita e disse: Vuoi sapere se rimangono anche Lidia e Raffy? ti dispiacera' ma credo che domattina gia avranno sbaraccato, loro fanno altri tipi di attivita' oltre a farsi scopare da sconosciuti, e quindi andranno via lo stesso senza aspettare l'arrivo degli altri, mi spiace robocop ma rimarrai a bocca asciutta, rimarremo al campo io e lei (rivolgendosi alla biondina) e pochi altri, se ti accontenti della nostra compagnia buon per te, senno ti arrangi..
Me lo disse ridendo con aria soddisfatta, mi fece incazzare quella cosa, ma finsi calma.
Si allontanarono entrambe sculettando come due vere troiette, la cosa mi fece ridere ed innervosire allo stesso tempo.
Raccolsi i pensieri, sentivo in me uno strano senso di disagio, di sporco, di inadeguatezza, di frustrazione, di eccitazione morbosa e insana, non sapevo e non capivo perche', ma gia davo per scontato che le cose sarebbero precipitate oltre ogni mia immagginazione, ero appoggiato al bus con un braccio e li vedevo entrambe allontanarsi con l'aria di due troie che hanno vinto una specie di trofeo.. il trofeo forse ero io, ma fino a quel momento avevo vacillato pochissimo, solo la vista di quel culo brasiliano cosi assurdamente femminile ed eccitatnte,mi aveva fatto un pochino effetto, ma mi dicevo che era del tutto normale, quello non faceva di me un frocio, perche tutto ero e sono tranne che quello..
Avevo ancora mille pensieri offuscati.. ero preoccupato, sentivo che avrei perso facilmente il senso della ragione se continuavo a star li a quel campo.
Dopo appena un oretta di distanza le cose presero la piega che meno mi sarei aspettato nella vita....
continua....

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