• Pubblicata il
  • Autore: Ryban
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Amarcord - Crotone Trasgressiva

Il mio PC mi avverte l'HD è pieno e visto che non lo voglio sostituire inizio a rovistare nelle directory per fare una copia su DVD dei file vecchi e mi imbatto in una vecchia cartella di foto di Paloma e in un attimo ritorno nel passato,mi sembra ieri che ero teso perchè la trans che mi piaceva di più e che frequentavo più spesso mi disse:tornerò in Brasile a casa mia e non tornerò più in Italia,personalmente mi
dispiaceva moltissimo perdere una persona con la quale avevo legato e per un periodo eravamo stati anche felici amanti due fidanzatini,Paloma dove l'andavo a ritrovare?Come persona era unica e sapevo bene che non era sostituibile aveva i suoi difetti ma tanti pregi e come amante era stata molta assidua anche dopo che non vivevamo più insieme ed eravamo tornati a vivere ognuno per conto proprio,avevo provato più volte a staccarmi da lei ma più volte ero andato a ricercarla e lei devo dire non mi aveva mai chiuso la porta in faccia anzi era sempre amica e amante e tutto quello che uno non si sarebbe mai aspettato dopo essersi lasciati,era una bella stanga da 1.85 ne magra ne grassa con capelli neri corvini e lucenti pelle ambrata e occhi cerulei con quei suoi lineamenti regolari la facevano molto attraente,descrivendola fisicamente uno può pensare che di trans così ce ne sono un infinità e forse è vero ma Paloma per essere così divina oltre ad avere un carattere dolce e amichevole era un amante eccezionale,molto dotata da madre natura e quando andavamo a letto insieme molte volte le piaceva essere attiva e voleva scoparsi il mio culo e lo faceva sempre in maniera impeccabile con quel cazzo duro e fuori misura,nella maggior parte dei casi ero la sua puttanella e a me piaceva sborrare con il suo cazzone ben infilato nel profondo del culo,dopo che ci eravamo lasciati molte volte ero andato anche con altre trans ma nessuna era stata alla sua altezza e sentirmi dire che se ne tornava in Brasile per sempre era stata una tranvata tremenda,preso dalla tristezza scrivo ad un amico un e-mail, anche lui amante del genere trans e mi risponde: ho la cura per te,non so se funzionerà anche perché non ti cancellerà la mente ma potrebbe essere un bel diversivo,mi scrive alcune informazioni di una sua amica trans che a breve si trasferirà nella mia città,dove stà ora la zona è troppo piccola e mi lascia il suo recapito per andarla a trovare e poi si raccomanda:non fare il ragazzino innamorato vedrai che ti sarà d’aiuto incontrarla, lascio il recapito nella posta per alcune settimane e poi mi decido,la mia mente pensava sempre a Paloma che era andata via da un mese e per non sfinirmi dalle seghe pensando a lei uso il recapito avuto, aspetto sabato pomeriggio e decido di incontrarla inutile piangersi addosso Paloma non tornerà ed io devo riprendere a vivere e a godere,vado in bagno dove mi depilo il culetto,mi faccio un bel clistere di camomilla tiepida e poi pulito dentro e fuori mi metto un po’ di key-gel inserendomi dentro al buchetto due dita mi lubrifico bene e appena mi sento pronto arrivo nel centro città dove abita la fiammante novità,un palazzone dietro la stazione ferroviaria entro cercando di evitare sguardi indiscreti ma non ci riesco,una famiglia scende le scale lui,lei e due bambini con dei palloncini legati con il filo io mi faccio da parte e sorrido loro escono ed allora uso il telefonino lei mi apre e mi fa entrare,un rapido saluto e ci presentiamo:ciao sono Edoarda,non so come ma entrambi ci eravamo come fiutati a pelle da subito lei aveva capito che ero una gran vacca ed io avevo capito che lei a prima vista era un tipetto molto bella e femminile fino a quando non andavi a ravanare nelle sue mutande,il feeling fu subito buono io la vacca lei il toro,con Paloma ha poco in comune a parlarci insieme è molto dominante e scorbutica ma fisicamente è alta circa 1.80,capelli scuri,lunghi ma più corti di Paloma con un taglio più moderno occhi marroni scuri e fisico più esile nei confronti di Paloma,le poppe forse uguali o di misura poco inferiori carnagione più chiara,ha due belle gambe snelle e fatte bene molto sexy mi ero come bloccato a studiarla,lei senza remore ne pudori prende l’iniziativa ed inizia a baciarmi in bocca con la lingua con molta autorità e sagacia,i suoi baci sono molto stimolanti tanto da farmi osare di sganciare la sua minigonna che finisce subito in terra,bacio dopo bacio lei mi porta vicino a una porta sono in un angolo e ancora in piedi a forza di baci con la lingua in bocca me lo aveva fatto incannare,dovevo ammettere che era una forza della natura,mi viene naturale
lasciarla fare,le tolgo la camicetta e il reggipetto ed inizio a leccarle i capezzoli eravamo come incendiati i suoi capezzoli diventano duri come due chiodi lei mi prende la testa ed inizia a spingermela in basso verso il terzo chiodo,sempre più giù le sue mutandine non riuscivano più a contenere il terzo chiodo che assomiglia più a un boa e la mia bocca lo incontra presto all’altezza dell’ombelico,questo significava cazzone lungo almeno 22 cm ma devo constatare un cazzone molto diverso da Paloma ma altrettanto prestante,come lunghezza forse erano uguali ma di fattura molto diversa la cappella era sicuramente più piccola e il resto del tronco più arcuato verso l’alto con la parte che si collegava con lo scroto di circonferenza maggiore a quella di Paloma,tanto era grosso che non riuscivo a cingerlo con le dita figuriamoci a ingoiarlo,riuscivo agevolmente a spompinarla nella prima parte del suo scettro ma quando lei spingeva mi soffocava avevo la bocca che mi scoppiava,lei mi incoraggiava,dai vaccona fai la brava chupa che dopo la mia pica ti spacca il culo,ogni tanto mi permetteva di leccarle le palle e lo scroto e mentre le leccavo lo scroto riprendevo fiato,la vista da sotto del suo scettro era monumentale,dopo alcuni minuti di apnea forzata lei mi spinge davanti a uno specchio,mi tira giù i pantaloni le mutande non me le ero nemmeno messe e appena vede il mio culo bianco e liscio come la seta aveva uno sguardo misto di perdizione e soddisfazione, prende un puffo del divano e mi ci fà mettere appoggiato con la pancia sopra,veloce si toglie i tacchi a spillo e appena la mia pancia sfiora il puffo non faccio in tempo a dirle niente che lei me lo inchiavarda subito dentro i primi dieci centimetri non li ho sentiti è un cazzo abbastanza normale ma il resto è stato come passare da zero a cento chilometri orari in un secondo,ero lì davanti allo specchio che urlavo forse più dalla sorpresa che per il dolore,il suo cazzo mi stava aprendo come una vela vecchia viene aperta e stracciata dal vento,mentre gemevo e urlavo vedevo il suo volto pieno di concentrazione e tutta la sua snella e atletica figura tendersi e contrarsi mentre affondava sfondandomi la pancia,colpo dopo colpo si è fatta spazio nel mio anello anale e io stavo fuori di testa da quanto stavo godendo,lei ci sapeva fare,alternava il suo ritmo facendomi rifiatare e gustare quel cazzone era come essere su un materassino dolcemente cullato dalle onde e accarezzato dal sole ma poi lei tornava a montarmi furiosamente e le onde d'urto alimentate da quell'ariete di carne dura le sentivo dentro la mia pancia e con quel ritmo presto avrebbe inondato il mio culo di sborra,la mia previsione è azzeccata la vedo riflessa allo specchio si contorce e urla dal piacere lei grida te sbatto come una vacca prendi nel culo tutta la mia sborra ma per fortuna mi fiotta sulla schiena e fuori dal culo poi impugna il mio annichilito cazzetto e dopo alcuni colpi di bocca e mano se lo fà esplodere sulle tette. La situazione richiede alcuni attimi di silenzio ma poi andiamo insieme in bagno e ci facciamo la doccia parliamo qualche minuto e le chiedo perché mi hai sborrato sulla schiena e non nel culo?Non sei la mia vacca ma sei una vacca e se continui così lo sarai presto.
Il tempo guarisce le ferite Paloma è 5 anni che è in Brasile credo che sia stata sincera forse non tornerà più in Italia non l’ho ancora dimenticata sarà sempre presente nei miei ricordi,Edoarda ancora oggi la incontro quando capita anche due volte al mese ma non mi ha mai proposto di essere la sua unica vacca ma è stato bello lo stesso anche perché posso essere la vacca di tante belle trans attive e dotate anche
se un po’ di amarcord alla versiliese in me è sempre presente.

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